Radioterapia a intensità modulata, terapia protonica o radioterapia conformazionale e morbilità e controllo della malattia nel carcinoma alla prostata localizzato
I più moderni trattamenti radioterapici come la radioterapia a intensità modulata o la terapia protonica sono stati adottati rapidamente nonostante i costi molto elevati e il limitato beneficio dimostrato rispetto alle tecnologie precedenti.
È stato condotto uno studio per determinare in modo comparativo morbilità e controllo di malattia di radioterapia a intensità modulata, terapia protonica e radioterapia conformazionale per il trattamento del carcinoma prostatico primario.
Nello studio di popolazione sono stati utilizzati i dati SEER ( Surveillance, Epidemiology, and End Results ) collegati ai dati Medicare dal 2000 fino al 2009 relativi a pazienti con cancro alla prostata non-metastatico.
I tassi di morbilità gastrointestinale e urinaria, disfunzione erettile, fratture dell’anca e ulteriore terapia oncologica rappresentavano le principali misure di esito.
L’utilizzo di radioterapia a intensità modulata versus radioterapia conformazionale è aumentato da 0.15% nel 2000 a 95.9% nel 2008.
Nell’analisi aggiustata per propensity score ( n=12.976 ), gli uomini sottoposti a radioterapia a intensità modulata versus radioterapia conformazionale hanno mostrato una minore probabilità di andare incontro a diagnosi di morbilità gastrointestinale ( rischio assoluto, 13.4 vs 14.7 per 100 anni-persona; rischio relativo, RR=0.91 ) e frattura dell’anca ( rischio assoluto, 0.8 vs 1.0 per 100 anni-persona; RR=0.78 ), ma una maggiore probabilità di diagnosi di disfunzione erettile ( rischio assoluto, 5.9 vs 5.3 per 100 anni-persona; RR=1.12 ).
I pazienti sottoposti a radioterapia a intensità modulata hanno mostrato una minore probabilità di ricevere ulteriori terapie oncologiche ( rischio assoluto, 2.5 vs 3.1 per 100 anni-persona; RR=0.81 ).
In un confronto tra radioterapia a intensità modulata e terapia protonica ( n=1368 ), con la tecnica del propensity score matching, i pazienti del gruppo radioterapia a intensità modulata hanno mostrato un tasso inferiore di morbilità gastrointestinale ( rischio assoluto, 12.2 vs 17.8 per 100 anni-persona; RR=0.66 ).
Non sono emerse differenze significative nei tassi di altre morbilità o di terapie aggiuntive tra radioterapia a intensità modulata e terapia protonica.
In conclusione, nei pazienti con carcinoma prostatico non-metastatico, l’uso di radioterapia a intensità modulata, rispetto a radioterapia conformazionale, è risultato associato a minore morbilità gastrointestinale e meno fratture della anca, ma più disfunzione erettile; la radioterapia a intensità modulata rispetto alla terapia protonica è risultata associata a minore morbilità gastrointestinale. ( Xagena2012 )
Sheets NC et al, JAMA 2012; 307: 1611-1620
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